Lascia che ti racconti una breve storia.

Era il 2003 quando pensai per la prima volta che ero stanco di lavorare con persone che non mi piacevano e con capi che non sapevano né fare il proprio lavoro, né tantomeno fare il lavoro per cui davano ordini.

Tuttavia rimasi in quella situazione di disagio e di insoddisfazione per ALMENO tre anni, prima di pensare effettivamente che se volevo un futuro migliore per me (e in seguito per la mia famiglia) avrei dovuto cambiare direzione.

Il problema è che quella direzione all’epoca sembrava l’unica a disposizione.

Non ero abbastanza bravo in nulla, almeno questo era il mio pensiero ricorrente a quei tempi.

Iniziavo a maturare l’idea di cambiare lavoro, di trovare una soluzione differente. Ma ovunque mi girassi, sembrava che tutto sommato la mia non fosse una situazione così devastata. Del resto c’era chi stava molto peggio di me.

Ero abituato a pensare in piccolo, non avevo più sogni, evitavo come la morte la benché minima progettazione della mia vita.

Ero la classica persona che affermava di “vivere la vita giorno per giorno”.

Con il senno di poi, quella non poteva definirsi Vita, con la V maiuscola.

Mi domando se qualcosa stia risuonando in te… Ma se sei arrivato a questo punto, penso proprio di sì.

Probabilmente non sarebbe cambiato nulla se un giorno non fossi andato a mangiare in quello specifico bar.

Là mi stava aspettando il mio nuovo percorso, senza che neppure lo sapessi.

In un altro momento della mia vita, probabilmente non avrei neanche visto e letto quella locandina.

Ma quel giorno feci un atto che mai prima di allora avevo compiuto: presi il mio cellulare e mi segnai l’appuntamento pubblicizzato in quel foglio di carta.

Cosa successe dopo?

Beh, ovviamente me ne dimenticai! (E ora stai pensando: allora in che modo questo fatto che mi stai raccontando c’entra con il tuo nuovo percorso? Ci arrivo subito…)

Non ricordo esattamente quanto tempo prima vidi la locandina rispetto al giorno dell’appuntamento, ma era nell’intorno di un mesetto circa.

Quella SINGOLA azione che non avevo mai compiuto cambiò tutta la mia vita.

Ci fu un’altra occasione in cui ci fu una svolta, e fu proprio il momento in cui suonò quel reminder che avevo impostato sul calendario. 30 minuti prima dell’appuntamento.

Il me del 2003 forse avrebbe semplicemente spento la sveglia, letto l’avviso e proceduto con ciò che stavo facendo.

Invece il me del 2006, ancora una volta fece una cosa differente rispetto a prima. Interruppi ciò che stavo facendo e mi diressi verso il luogo dell’incontro.

Da quella sera il corso della mia vita cambiò per sempre. Iniziai a migliorare le mie capacità di apprendimento, iniziai ad osare, iniziai a sognare di nuovo, iniziai un percorso che mi portò ad andare negli Stati Uniti, ad interfacciarmi con grandi realtà di Singapore, ad incontrare dal vivo persone di tutto il mondo.

Per una persona nata in una piccola cittadina di provincia questo fu quasi shockante: rendersi conto che là fuori c’è di più, che basta solo aprire gli occhi, e che ci sono opportunità ovunque, che la vita non deve per forza essere confinata nella piccola provincia in cui sono nato.

Nel mentre, collaborai con marketer americani, alcuni diventarono miei mentori, altri diventarono semplicemente amici. Iniziai una mia attività imprenditoriale. Fallii. Ne intrapresi un’altra. Fallii anche quella. Poi conobbi una persona particolare, ed oggi sono qui che aiuto imprese ed imprenditori ad ottenere i risultati che si meritano.

Bella differenza.

Perché ti ho raccontato questa lunga storia?

Perché ci sono alcuni elementi chiave per te e per la tua azienda.

Il primo elemento è FARE AZIONI, le azioni implicano movimento, il movimento è energia, l’energia richiama altra energia e quando ciò accade, succedono cose meravigliose.

Il secondo elemento è fare azioni DIVERSE da quelle che hai compiuto fino a questo momento.

Se vuoi risultati differenti hai bisogno di compiere azioni differenti. È impensabile cercare di ottenere  risultati diversi con le stesse azioni che hai sempre fatto.

Il terzo elemento che porto alla tua attenzione è il PENSIERO, svolto in modo differente rispetto a prima (il mio io del 2003 non avrebbe mai neppure PENSATO di fare ciò che ho fatto tre anni dopo).

Per me qui c’è la chiave del famoso “Think different” del buon Stefano Lavori. 

L’ultimo elemento è costituito dalle OPPORTUNITÀ.

Sono fermamente convinto che le opportunità arrivino quando i primi tre elementi di cui ti ho parlato sono allineati. Ne ho avuto la riprova centinaia di volte, sia nella mia vita personale sia con i clienti.

Veniamo ora a te.

Che tu abbia un’impresa, che tu sia un solopreneur o che tu voglia semplicemente partire con un tuo progetto personale, probabilmente sei ESATTAMENTE dove sono stato io anni fa.

A questo punto hai una scelta. Puoi decidere di continuare per la tua strada, oppure puoi fare qualcosa di differente rispetto a prima.

Cerchi un miglioramento nel lavoro? Nell’azienda? Nel personale?

Agisci. Fallo ora.

Compi azioni differenti.

Pensa diversamente da prima.

Ma… C’è sempre un ma… ovviamente 😛

Se fosse così facile, tutti avremmo aziende di successo, tutti vivremmo nell’abbondanza.

Ti sembra che ognuno là fuori stia vivendo nell’abbondanza? Stia avendo delle opportunità?

Io ho fallito.

Tante volte.

Solo passare dalla mentalità del subordinato-dipendente-insoddisfatto ad una mentalità più imprenditoriale mi è costato 5 anni della mia vita.

Poi ho aperto la mia prima attività ed è stato un disastro… Dopo altri 5 anni ero sul lastrico.

Quanto varrebbe per te evitare tutti gli errori che ho fatto io e risparmiarti 10 anni di vita?

Cosa sarebbe successo se all’epoca avessi avuto un mentore a guidarmi?

Quanto avrei potuto accelerare la mia crescita e quella della mia azienda, se solo non avessi voluto fare tutto di testa mia?

5 anni passati con uno stipendio decisamente basso ed una vita altrettanto decisamente mediocre, mi torneranno mai indietro?

Quanto avrei potuto guadagnare se solo avessi avuto un acceleratore pronto, solo da premere e da mandare a tavoletta?

Queste domande le rivolgo a te adesso.

Quanta differenza può fare in questo momento per te e per la tua azienda un acceleratore?

Bene, a questo punto ti lascio con una considerazione ed una domanda.

Tutte le persone e gli imprenditori di successo sono d’accordo su una cosa:

Per accelerare la propria crescita c’è bisogno di un Mentore, qualcuno che abbia una visione del tuo business differente dalla tua e che abbia l’esperienza per poterti aiutare.

La domanda per te è: sono Riccardo o Alessandro?

L’unico modo di scoprirlo è quello di procedere con la tua candidatura… 😛

Perché candidarsi?

Innanzitutto lo faccio per te.

Credo di non essere adatto a tutti, quindi qualche breve domanda a me serve per capire se possiamo essere una buona squadra oppure no.

Dal tuo punto di vista, la candidatura è un grande vantaggio che ti permette di essere in contatto con la persona più adatta alle tue esigenze.

Inoltre ho deciso di dare valore ai miei clienti e al mio tempo, quindi semplicemente non voglio grandi quantità di clienti che altrimenti non potrei gestire al meglio.